Forse perchè la mia testa, alla quarta gara mensile e con un'ora di sonno in meno, mi diceva "cosa cavolo stai facendoooooo??". Ma poi c'era il cuore che pompava alla grande e gridava "corri, vai che ne hai ancora".
Questa immagine rappresenta appieno lo stato di grazia e di equilibrio alla fine di ogni "impresa" agonistica.
E' stata una vera e propria Battaglia!
Su questo dilemma antico ne disputavano già i filosofi a partire da Anassimene e Anassimandro, Talete, per arrivare a Platone e al suo discepolo Aristotele.
Platone è stato moto chiaro ponendo una netta separazione tra anima e corpo (il suo dualismo ci ha fatto morire al liceo). Nella sua concezione contrapponeva all'elemento materiale e corporeo l'anima, intesa come Principio essenziale. Quindi se le cose stavano così a vincere era l'anima.
Aristotele invece ci delizia con il suo "pneuma", il soffio, lo spirito, la forza vitale che sta nel cuore. L'anima è atto, dice Aristotele, perchè permette di far passare da uno stato potenziale ad atto concreto.
Non ci crederete, ma io ieri per 13km ho pensato a sti due che battagliavano su chi dovesse avere la meglio! Tornata a casa avrei voluto riprendere in mano i manuali di filosofia per ripassare questi due Fenomeni e parlarvene meglio, ma accontentatevi di questi ricordi 😄
Nella corsa e per i corridori amatoriali penso sia fondamentale un giusto equilibrio tra Testa e Cuore. Io li immagino alleati, che si tengono per mano e quando uno va in affanno interviene l'altro.
Ma per affrontare una qualsiasi distanza, che sia una 5km o una ultramaratona, è indispensabile un giusto allenamento. Una preparazione fisica ma anche mentale. Qualsiasi gara deve avere una giusta dose di questi ingredienti. La fatica arriva sempre. Il famoso muro, quando vorresti fermarti e arrenderti perchè pensi che non arriverai al traguardo e "fanculo" a tutti.
Quando ti senti tirato al limite del possibile, le tue gambe, i muscoli e il cuore chiedono pietà deve per forza arrivare la testa allenata e pronta a sostituire il corpo.
Una mente capace di essere lucida e motivante al momento del bisogno potrebbe essere l'arma vincente di ogni corridore. Anzi togliamo il "potrebbe" e diciamo che E' l'arma vincente.
La motivazione e la voglia di spingersi oltre i propri limiti creano una sorta di dipendenza sana e bella. La corsa è simile alla vita, ti mette alla prova, a volte devi usare solo il cuore e altre solo la testa, altre ancora devi utilizzare il giusto equilibrio tra i due.
Mettersi alla prova, sfidare la propria resilienza e la propria soglia per sentirsi bene.
La mente e il cuore che si abbracciano e si congratulano vicendevolmente.. l'unione è forza!
Come una squadra, si collabora insieme, ci si aiuta e si arriva sino alla fine.
Il dopo è tutto da gustare e vivere insieme ai nostri compagni di avventura.
"Cercate di non perdere mai il valore della meraviglia".
Meravigliatevi dei vostri successi, ringraziatevi per la fatica che avete attraversato e siate in armonia con la vostra mente e con il vostro cuore 💕
Per questo Lunedì è tutto. Non ho consigli di lettura ahimè.. o meglio sto leggendo un libro pazzesco che ha poco a che fare con la corsa ma nutre la mia mente 😚
Vi auguro una Bellissima settimana di Corse, Natura e cose Belle.
La vostra Ross.
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