mercoledì 26 febbraio 2025

Tu chiamale se vuoi emozioni (parte 2)



Nuovo appuntamento con le testimonianze, le emozioni, le paure e le gioie dei nostri runner sulla regina delle corse: la maratona. Anche questa volta la mia intenzione era quella di non leggerla in anticipo ma l'occhio mi è caduto su due parole nella prima parte del racconto che ci ha mandato la nostra Francy: "tunnel" e "buio".  E così ho avuto netta la sensazione che avrei potuto trovarci un qualcosa che mi avrebbe portato a qualche anno fa. Ricordi, sensazioni, sfumature.

Permettetemi perciò una piccola parentesi personale: è bello vedere e constatare come lo sport (non necessariamente la corsa, per carità) possa si diventare una sorta di ancora di salvezza, di ultima spiaggia ma che soprattutto (cosa fondamentale) ti possa dare l'opportunità di ripartire da zero. Lasciare alle spalle. Ricominciare. E' come cancellare o gettare via un foglio sporco o con un disegno venuto male e riprenderne uno bianco, pulito, nuovo dove poter ripartire e tornare a scriverci su, disegnarci su, raccontarci su, immaginarci su.

Basta così. spazio al racconto. Spoiler: è bello. Bello.


Colpo di fulmine

 
Premessa: Nel 2019 attraverso un periodo buio della mia vita.
 
Febbraio 2019
Una domenica pomeriggio, seduta sul divano, penso e ripenso a cosa potrei fare per uscire da questo tunnel maledetto. Mi viene in mente un sogno che avevo da piccolina: La maratona di New York.
Subito cerco su internet info. Senza pensarci due volte, mi iscrivo.
Nei giorni seguenti comincio a leggere articoli su come preparare una maratona. Nel frattempo, comunico alle mie amiche, Simona e Francesca, la mia decisione. Ricordo ancora la telefonata e la loro risposta: “Ok, veniamo anche noi. Facciamo questo viaggio a New York!” (Solo a distanza di anni scopro che la loro volontà di accompagnarmi non era per supportarmi, ma semplicemente per soccorrermi in caso d’infarto)
Comincia la magia.
Inizio a correre km e km da sola con me stessa e scopro una cosa incredibile; tutte le volte che le gambe cominciano a girare la mia testa inizia a pensare. Penso e riaffiorano ricordi di quando ero piccola. Tutti ricordi che avevo rimosso perché la maggior parte di essi sono eventi brutti. Mi rendo conto che queste cose non mi spaventano, anzi capisco che devo lasciare emergere tutto.
Corro ogni giorno, e ogni giorno faccio i conti con me stessa. Non ho paura di ciò che viene a galla perché mentre corro è come se non avessi paura di nulla. Inizio ad analizzarmi e scopro una persona diversa. Scopro tante belle qualità, sto bene come non succedeva da anni.
Qui capisco che la corsa mi sta salvando.
Nel frattempo, arriva il fatidico giorno 31 ottobre 2019, si parte!
 
3 novembre 2019
Ore 9:30 sono sul ponte di Verrazzano, mi guardo intorno è l’atmosfera è pazzesca!
Sin dai primi km sento le urla dei tifosi, è un’emozione incredibile. Io non mi preoccupo più di nulla, il tempo non mi interessa e fra l’altro ho un orologio che non so nemmeno come funzioni, me ne frego!
Mi godo ogni km, corro e basta!
42 km con il sorriso, felice di percorrere quelle strade ma il bello deve ancora arrivare:
Il traguardo!
Appena supero la linea dell’arrivo sento le lacrime scendere sul mio volto, guardo il cielo e penso che non può essere la mia unica maratona. Ci siamo innamorate, lei mi ha dato tutti gli strumenti per diventare una persona migliore ed io ho ancora molto da lavorare su me stessa. È scattato un colpo di fulmine!
 
 
Da allora ho continuato a correre, non mi sono più fermata.
Ho conosciuto persone fantastiche, ad esempio Antonella Raiola. Lei è diventata la mia compagna di corsa, quella persona con cui ti alleni ogni giorno. Tra noi c’è una bellissima e sana competizione. Spesso nei nostri allenamenti ci sproniamo a vicenda, ci sfidiamo, vinciamo e perdiamo. Sempre con lo spirito giusto. Sono certa che alcuni obiettivi non sarei stata in grado di raggiungerli senza la sua presenza.
Vi ho raccontato della mia prima maratona e vorrei aggiungere anche 2 parole riguardo la mia ultima maratona:
Valencia 2024
Qui è stato tutto più complicato! Avevo un obiettivo, avevo un orologio a cui rendere conto e avevo una grande sfida; vincere contro me stessa. Il mio peggior avversario è proprio la mia testa.
Già intorno al km 20 comincio a cedere, le gambe non vanno e i pensieri sono negativi. Mi fermo, rifletto e prometto a me stessa che avrei vinto. Ricomincio a correre con una determinazione mai avuta. Supero il km 35 e sto bene, nessuna crisi. Questo mi da ancora più forza.
Supero il km 40 e ora ho la consapevolezza che sto vincendo, ho battuto me stessa. La soddisfazione più grande che io abbia mai avuto, non per il personal best ma per aver avuto il pieno controllo della mia testa. Questo per me è una grande vittoria!
 
 
La corsa merita sempre il mio miglior sorriso, mi ha salvata, mi ha cambiata, mi ha migliorata.
 
Permettetemi un’ultima cosa, colgo l’occasione per ringraziare la prof. Isa Palazzeschi, lei è l’artefice di tutto.

Keep on running!

LC







lunedì 24 febbraio 2025

Non ho l'età


Correre è una di quelle attività che tutti abbiamo praticato almeno un paio di volte nella vita: da piccoli con i giochi nei cortili e nei parchi, da bambini nella scuola e con gli amici, da adolescenti con il tanto amato e odiato Test di Cooper o la campestre...Alcuni si sono appassionati a questo sport, altri hanno optato di investire le proprie energie in attività differenti.

“NON E’ MAI TROPPO TARDI PER DIVENTARE CIO’CHE

AVRESTI POTUTO ESSERE”.

           

Chi inizia a correre in età adulta lo fa spinto da motivazioni forti, importanti. Correre non è solo tenersi in forma ma molto di più. O meglio, si può iniziare da quel pretesto ma poi le cose cambiano. Kilometro dopo kilometro, obiettivo dopo obiettivo, la corsa cambia la tua mente e il modo di pensare e affrontare tutte le sfide quotidiane. Ci vuole perseveranza, iniziare a chiedere a se stessi piccoli sforzi e pian piano alzare l’asticella. Non è questione di talento ma di dedizione. Se pensiamo ai grandi atleti che hanno fatto la storia dell’atletica leggera, veramente pensate che sia solo questione di DNA? Certo avere una predisposizione fisica è importante ma senza allenamento non si raggiunge nessun traguardo.

La vera sfida, che tu sia un runner professionista o amatoriale è nella Testa!!! La nostra mente è potentissima e gioca un ruolo fondamentale in qualsiasi momento. Alleniamo il corpo ma dobbiamo allenare anche la testa a resistere e a comandare, a spronarci e a non demordere. Che sia una “tapasciata” o una gara, la Testa ci mette il suo e il corpo segue.

Non è sempre tutto semplice. Capita di allenarsi e prepararsi ad una gara, sentirsi in forma e arrivare alla griglia di partenza scarichi e demotivati; è fondamentale anche l’alimentazione e integrazione.. senza carburante non si può fare molta strada!

E allora facciamo un bel pieno di energie, allacciamo le scarpe e usciamo a correre. Andiamo a ricaricarci di endorfine, a sentirci bene e sorridere. Ce ne è estremamente bisogno! Se poi lo fai in compagnia è ancora più Bello e appagante. Porsi sempre nuovi traguardi. Sognare in grande e vivere nel proprio piccolo.

Oggi non vi lascio consigli di lettura ad hoc ma vi consiglio sempre di leggere qualcosa, tenetevi sul comodino un libricino e dedicate a lui anche solo 6 minuti prima di dormire: è stato fatto uno studio sui benefici della lettura pre sonno e hanno dimostrato che riduce lo stress.

Buona settimana e Buone Corse.

La Vostra Ross



domenica 23 febbraio 2025

Domenica è sempre domenica

Domenica, 23 febbraio, tempo uggioso ma niente pioggia e una temperatura che piano piano inizia a salire: c'era tutto questo oggi ad aspettare noi Buccella.
Appuntamento classico al semaforo, puntuali alle ore 09.00, per il nostro consueto allenamento su varie distanze e che ha coinvolto un bel numero di persone. 
C'è chi ha corso e si è allenato per bene e ad onor del vero c'é anche chi ha deciso di allenarsi pedalando e macinando chilometri in sella alla bici...d'altronde, come si dice "non solo di corsa vivrà l'uomo".
C'è anche chi non ha corso né pedalato e ha deciso di fare una sessione di pesi, allenandosi nel sollevamento pinte poiché in altre faccende affaccendato...
Oggi però avevamo anche 2 buccellas in trasferta e più precisamente la.nostra Ida e la nostra Gio rispettivamente impegnate nella mezza di Treviglio (un ottimo 02h e 03 minuti per Ida) e nella Piatto Trail di Lenta, 14 km di salite nella provincia vercellese per la Gio.


Appuntamento a settimana prossima:Derthona Half Marathon e la Salamellando con l'Avis ad Abbiategrasso ci vedranno come sempre protagonisti e pronti a portare in giro i nostri sorrisi!
Keep on running lads! 
LC




mercoledì 19 febbraio 2025

Tu chiamale se vuoi emozioni (parte 1)

Oggi vogliamo regalarvi la prima piccola testimonianza (ne seguiranno altre) sulla prova regina, quella che, nel bene o nel male, tutti noi runner speriamo almeno una volta nella vita di dovere e potere affrontare: eh si, stiamo parlando della maratona. In realtà vi accorgerete durante la lettura che questa molto probabilmente non è una testimonianza nel senso stretto del termine: credo che non ci sarà nessuna cronaca del tipo "al 30° km ho avuto un momento di difficoltà" e cose simili. No! Si tratta delle emozioni e delle paure che attanagliano l'atleta alle prese con questa sfida. È inevitabile che queste ci siano. Il sottoscritto ad ora non ha mai affrontato questa gara, perciò può solo immaginare il vortice di emozioni che frullano in testa prima, durante e dopo la gara. Certo, ricordo che alla vigilia della mia prima mezza maratona (nel caso trovate qui la mia esperienza) ero molto curioso di vedere come sarebbe andata  ma se devo dire di aver provato una paura o un brivido particolare devo ahimè ammettere che no, niente di tutto questo è accaduto: probabilmente è questione di carattere, non so. Ma credo che quando affronterò quei 42 km e tot qualcosa succederà: non so cosa ma succederà. Deve. 
Mi accorgo di essermi forse dilungato un po' troppo e in effetti la curiosità ora sta prendendo il sopravvento: il nostro Alberto Gilardi, aka Zizza, ci ha gentilmente regalato il suo tempo e ha buttato giù di getto queste righe. Giuro, io non le ho lette, le pubblichiamo così, senza revisione o modifica alcuna, perché si andrebbe a perdere la spontaneità del tutto.
Buona lettura!


Maratona state of mind

Maratona. Maratona. Ma-ra-to-na.
Soltanto queste quattro sillabe hanno un bagaglio emotivo cosi imponente, che, quando si inizia anche solo a pensare di correla, è come se venissimo catapultati in un frullatore emotivo, che trita tutte le emozioni più viscerali. Il risultato è un frullato di ansia, paura, insicurezza, ma anche eccitazione, entusiasmo ed euforia.
E questo deve succedere ogni volta, pure alla centesima maratona.
Se venisse meno questo coinvolgimento emotivo allora ha poco senso sottoporre il nostro corpo a questo massacrante sforzo fisico.
Se il tutto viene sminuito, ci si limita ad una semplice corsa di 42 km in città, ad un contenuto da postare sui social, oppure ad una spunta nella lista di cose da fare prima di farci venire a prendere dalla station wagon di Mario.
Per correre una maratona bisogna sapersi emozionare.
Bisogna avere una parabola pronta a captare ogni sensazione che il nostro corpo ci invia, e se non siamo aperti a provare emozioni, tutto questo ci passa via indifferente. Brutta roba l’indifferenza.
Bisogna essere sensibili per cogliere queste percezioni, sentirle nella pancia, come un pugno che ci fa piegare in due dal male.
Il maratoneta è un masochista.
Si, perché bisogna accettare e godere della sofferenza fisica, del dolore. La posta in gioco è la nostra tenuta fisica, emotiva e mentale.
Aldo Rock insegna che ci si deve addentrare nella nostra “caverna del dolore”, se si corre al limite per lunghe distanze, è inevitabile.
Non è un luogo dove fuggire , ma serve per elevare le proprie capacità fisiche e mentali, serve agli atleti di endurance per temprare la resistenza.
Dalla sofferenza e dal dolore bisogna imparare a trarne il meglio, ed è allora che le avversità ci fanno bene, ci scuotono ai livelli più alti.
La caverna è da sempre simbolo di rinascita e iniziazione. Trasforma il dolore da limite a risorsa.
E’ il paradosso biblico valido ancora oggi, dove le tenebre diventeranno luce, e quella luce illuminerà la cosa più bella che tu possa mai immaginare al di fuori della caverna: le transenne ai bordi della strada sono gremite di persone che urlano, battono le mani e ti dicono che la tua sofferenza avrà presto una fine, quindi lo sguardo va oltre, a cercare quella dannata scritta “FINISH”. La brami. La desideri.
La desideri così tanto che quando la superi, blocchi il garmin, e allora ti quell’orgasmo che aspettavi da mesi. Viene alla mente ogni allenamento andato male, ogni uscita sotto l’acqua, i polmoni agognanti di ossigeno dopo l’ultima ripetuta.
Ci si allena fino a massacrare noi stessi per vivere ciò che si prova in quel momento. Per chi scrive è la soddisfazione di essere riuscito a portare a termine qualcosa nella vita, e a questa consapevolezza, puntualmente, ne consegue il pianto.
Un pianto copioso, quello di un vitello appena tagliato dal suo tralcio, perché non sono lacrime a bagnare il viso già fradicio di sudore, ma vera e propria linfa vitale che sgorga liberatoria, dopo tanta attesa.
Innamoratevi. Innamoratevi della corsa e correte una cazzo di Maratona. 

Oggi più che mai: keep on running!
LC





lunedì 17 febbraio 2025

La leggendaria vita di SEM

 "C'era una volta un ragazzo molto alto, magro e con due occhi brillanti che passava le sue giornate correndo sempre nella  stessa zona. 

Sin dalla sua nascita era stato avvisato dalla Fata Candela che la sua vita avrebbe avuto avuto un grande cambiamento qualora si fosse presentata la Maga Luce.

Ma sem non diede mai ascolto a Fata Candela, o meglio, decise di vivere la sua vita come lui desiderava finchè poteva.

Così il nostro Sem trascorreva il suo tempo scorrazzando in lungo e in largo tra via Buccella, strada dei Livelli, cascina Marietta e via Camina, a volte si spingeva sino a Villareale dove una fontanella ritemprava la sua arsura nei periodo più caldi.

Il suo percorso preferito era lungo il Lungocanale dove la folta vegetazione del Parco del Ticino gli permetteva di incontrare scoiattoli, leprotti, conigli e volpi. Con le nutrie manteneva sempre un certo distacco, loro erano più indipendenti e poco inclini alle nuove conoscenze.

Il nostro Sem conosceva perfettamente ogni angolo di quella distesa di strade e campi che quotidianamente gli regalavano un senso di Libertà e pace.

Finchè un giorno sentì un Campè parlare di energia.

Sem capì che il suo tempo volgeva al termine e doveva trovare un luogo dove fermarsi. Ma voleva anche continuare ad osservare e proteggere gli avventori dei suoi spazi.

Così trovò l'incrocio perfetto: quello di Ugo LaMalfa.

Da quel giorno i suoi occhi scintillanti Verde, Arancione e Rosso vegliano sui passanti."





Capita spesso di sentir dire dai Runners Buccella: ci vediamo al sem! E capita quasi sempre, soprattutto ai nuovi iscritti di chiedersi: ma chi è Sem? 

Ecco, il Sem è il nostro ritrovo domenicale ed è semplicemente un Semaforo 😃 e dire solo indrizzo dove trovarsi sembra quasi brutto.. insomma i Buccella sono estroversi e fantasiosi. 

La prima volta che partecipai al ritrovo al Sem passai un intero pomeriggio a pensare chi diamine fosse. Un bar? La casa di qualcuno? Sapevo che dovevo recarmi in zona Buccella ma chi o dove fosse sto benedetto Sem non avevo la più pallida idea.

Col tempo ho scoperto che non sono stata l'unica ad interrogarsi sull'identità di Sem e questo mi consola moltissimo.

Sem è diventato il nostro punto di riferimento e ogni domenica c'è sempre qualche runners che passa a trovarlo.

Oh, non dimenticatevi mai di salutarlo e strizzare l'occhio.. dicono che sia diventato permaloso col tempo 😉


Ora visto che Sem mi ricorda la natura stupenda che abbiamo vi consiglio un titolo ispirato:

Correre al naturale, Daniele Vecchioni.


Vi auguro una buona settimana e Buone corse.

Ross



domenica 16 febbraio 2025

Eventi e allenamenti domenicali

E che domenica sarebbe senza le corse dei nostri Buccellas? Vogliamo mica mollare anche solo per un weekend? Sia mai!

16 febbraio 2025. La Duran e Dinturan a Dorno era l'evento top della giornata e noi abbiamo voluto presenziare in pompa magna con ben 22 atleti che ci hanno permesso di risultare il 3° gruppo più numeroso della manifestazione! Grazie davvero a tutti noi!
Un sole pallido, un po' di freddo e tanto sterrato come da tradizione consolidata; un contesto fantastico tra la natura, 14 km alleviati da 2 ristori davvero al top che ci hanno davvero "confortato". Complimenti all'organizzazione e appuntamento al prossimo anno...sempre più numerosi! 

E mentre a Dorno si sfrecciava nel bosco, a Martina Franca i 2 Buccellas Elisa e Arturo hanno partecipato alla Sciot e Vnot 2025: 14 km fino a Locorotondo e ritorno a Martina Franca (come il nome della gara suggerisce, cioè andata e ritorno) nel tacco d'Italia. Una location suggestiva che oggi purtroppo non è stata baciata dal sole ma che conserva intatta il suo fascino!
Complimenti ai nostri runners che hanno fatto segnare degli ottimi tempi!

Ci sono stati però anche gli allenamenti "casalinghi" in quel di Vigevano: dal Semaforo alla Sforzesca i nostri Buccellas ci hanno dato dentro eccome! Chilometri su chilometri senza badare alla stanchezza e alle fatiche (e ai bagordi!) del weekend: vedere per credere!
Le nostre domeniche sono queste. Le tue?
Keep on running!
LC




venerdì 14 febbraio 2025

5 chiacchiere con...

                


Secondo appuntamento con la nostra rubrica "5 chiacchiere con..." il rendez-vous conoscitivo con i nostri runner. Ci raccontano di loro, raccontano le loro emozioni, le loro corse e le loro motivazioni e di questo li ringraziamo davvero per i loro preziosi contributi.

Oggi tocca ad una rappresentante del gentil sesso, la nostra Giovanna Ferrenti, per tutti La Gio. Sempre in prima linea agli appuntamenti runnistici del sem. ma non solo; nelle mattine d'estate la incroci sempre in Buccella verso le 06.30, incurante del sonno, dell'afa e delle zanzare, sempre pronta a macinare chilometri su chilometri. Protagonista anche alla Novara Half Marathon 2025 con uno straordinario 01h : 57min. Sempre sorridente ma con una regola ben precisa: se fissi l'appuntamento per la corsa domenicale dopo le ore 09.00 si arrabbia, percio' sappiatevi regolare...

Bene, fatte le dovute premesse, adesso è ora di lasciare spazio alla nostra chiacchierata percio'...hold tight ladies and gentlemen e...buona lettura!

1- Quando comincia la tua passione per la corsa?

Sembra assurdo ma ti dico che da bambina il mio sogno più ricorrente di notte era di me che correvo a perdifiato per la città e mi sentivo libera...Guardavo chi lo faceva con grande ammirazione e anche con un pizzico di invidia perchè io non ci riuscivo...o meglio, credevo di non riuscirci! Poi la costanza ha fatto il resto, i primi km sul tapis roulant, i primi 5 km, i primi 10 km...fino ad arrivare al sogno dei sogni per me ovvero la mia prima mezza a 47 anni!

 

2-  Da quanto fai parte dei Buccella Runners e come li hai conosciuti?

Ho conosciuto i Buccella attraverso i miei amici Roby e Branda che mi hanno invitata ad iscrivermi e proprio all'alba della mia prima mezza maratona nel settembre 2023 mi sono unita a questo fantastico gruppo.

 

 

3- La gara che più ti ha dato più soddisfazioni e quella che è stata la più divertente e perchè

Beh...la prima mezza non si scorda mai, giusto? Il 24 settembre 2023 senza dubbio! Obiettivo raggiunto e grande soddisfazione personale. Tutto è possibile perchè volere è potere!

 

 

4-  Tapasciate o gare ufficiali? Quali preferisci e perché?

Entrambe molto belle; nelle gare regna la competizione, nelle tapasciate la serenità...personalmente preferisco le gare perchè mi affascina correre insieme a tanta gente e vedere ognuno impegnato nel voler raggiungere il proprio obiettivo, il proprio sogno, la propria sfida...c'è tanto sentimento in tutto questo, si avverte, lo senti, e mi emoziona tanto!

 

 

5- Musica durante la corsa, si o no? E una canzone che ti rappresenta?

Musica assolutamente si! La canzone? Hell's Bells degli AC/DC 


Quale modo migliore allora per ringraziare la Gio della sua disponibilità?

KEEP ON RUNNING!

LC






mercoledì 12 febbraio 2025

COMUNICAZIONE CALENDARIO SOCIALE ASD BUCCELLA RUNNERS - CORRIAMO INSIEME

Viene di seguito riportato il calendario sociale ASD BUCCELLA RUNNERS valevole per l'anno 2025. Per i dettagli delle varie gare basta cliccare sul link (ove disponibile) posizionato sul nome della manifestazione.





GENNAIO

12.01.2025 -  26° STRACASORATE - CASORATE PRIMO

26.01.2025-  NOVARA HALF MARATHON - NOVARA


FEBBRAIO

09.02.2025 - VERCELLI HALF MARATHON - VERCELLI 

16.02.2025 -  26° DURAN E DINTURAN - DORNO (PV)  6 -10 -14 KM


MARZO

02.03.2025 - DERTHONA HALF MARATHON - TORTONA (AL) - 21,0975 KM

16.03.2025 - SCARPADORO - VIGEVANO - 21,0975 KM


APRILE

13.04.2025 - OSSOLA TRAIL - MERGOZZO (VB) - 18 / 35 KM

13,04.2025 - MEZZA MARATONA DI GENOVA - GENOVA - 21,0975 KM

21.04.2025 - MARCIA DEI CILIEGI IN FIORE - CASTERNO (MI) - 5,5 / 13 KM - ANNULLATA

27.04.2025 - TREZZANO IN CORSA - TREZZANO S/N (MI) - - 6 - 9  - 15 KM


MAGGIO

01.05.2025 - 10° MIGLIA DI GARLASCO - GARLASCO (PV) - da verificare

04.05.2025 - PLACENTIA HALF MARATHON - PIACENZA - 21,0975 KM

11.05.2025 - TRA CASCINE E MONDINE - GRAVELLONA LOM. (PV)

11.05.2025 - 12° RUN FOR PARKINSON - VOGHERA (PV) - 10 KM

18/19.05.2025 - CASTELLO DI PIETRA/ FINESTRE DI PIETRA - CANTALUPO LIGURE (AL)  - 17 / 37 KM


GIUGNO

02.06.2025 - SFORZESCA IN VERDE - SFORZESCA  VIGEVANO

08.06.2025 - TRAIL OASI ZEGNA TOZ - VALDILANA (BL) - 15 / 35 KM

22.06.2025 - ZEME E DINTORNI - ZEME (PV) - 6 KM

D.d.c.          - BEER RUN  - TORNACO (NO)


LUGLIO

06.07.2025 - IVARS TRE CAMPANILI - VESTONE (BS) - 21,0975 KM


AGOSTO

29,08.2025 - I° 5000 CORSA NEI RIONI - ROBBIO (PV) - 5 KM


SETTEMBRE

D.d.c.          - DI CORSA NEL PARCO - BORGO SAN SIRO (PV)

28.09.2025 - TRAIL DEL MOSCATO - SANTO STEFANO BELBO (CN) - 10 / 21 KM


OTTOBRE

04.10.2025  - TRAIL DELLA BARBERA - MONGARDINO (AT) 16 / 25 KM 

05.10.2025 - XVII AGNOLOTTO H.M. TRECATE - TRECATE (NO) - 21,0975 KM

19.10.2025 - III SAFETY RACE - VIGEVANO - 11 KM


NOVEMBRE

D.d.c.          - WE RUN FOR WOMEN - VIGEVANO

09.11.2025  - CONSAR RAVENNA HALF MARATHON - RAVENNA - 21,0975 KM


Si provvederà prossimamente ad inserire tutte le date e i link di rimando alle competizioni che ad oggi risultino non disponibili.

KEEP ON RUNNING!



CORRERE IN MUSICA

 Parto da un presupposto: solitamente corro senza musica. E lo faccio principalmente per due motivi. Il primo è che amo ascoltare ciò che mi circonda: il rumore dei passi, il rumore del mio respiro, il vento, i suoni della natura...per me fanno da corollario essenziale e necessario a tutte le mie corse, siano esse un allenamento o delle gare. Il secondo motivo risale a qualche anno orsono: la musica mi caricava, era come una sorta di doping che però alla lunga mi sballava il ritmo facendomi andare fuori giri nel breve periodo. Partivo a razzo e dopo qualche chilometro maledicevo me stesso per essere stato così stupido, anche perchè i miei gusti musicali lasciano poco spazio alla musica rilassante o d'atmosfera: nasco con l'hard rock puro e duro, il punk e il thrash metal e morirò così. Pochi compromessi. Capisci che partendo seguendo il ritmo di Holiday in the Sun dei Pistols o Fuckin' Hostile dei Pantera senza darti una regolata al cervello inevitabilmente ti fa sputare anima e cervello dopo circa 10 minuti (se sei fortunato).

Così a memoria l'ultima volta che ho corso in solitaria con gli auricolari è stato durante la mia prima mezza di allenamento; ricordo di aver scelto un canale youtube con "musica running" e ho iniziato l'avventura. Delle canzoni che mi arrivavano ne conoscevo forse 2 o 3 in tutto; avevo optato per la musica semplicemente perchè temevo che dover affrontare 21 km da solo e senza stimoli esterni sarebbe risultato alquanto difficile e se vogliamo noioso. Ad oggi posso dire di non averne tratto beneficio alcuno, anzi, intorno al 18° km sono quasi scoppiato e ricordo persino di aver spento youtube e buonanotte; ho continuato a corricchiare per arrivare ai benedetti 21 km e tot senza ausilio alcuno. Da allora credo di aver corso con la musica (ma senza auricolari) un paio di volte ma tenendo dei ritmi blandi, senza impegno, più da scampagnata che da corsa vera e propria. Se la gara mi interessa non c'è musica che tenga: come detto ho bisogno di sentire tutto ciò che accade intorno a me,

E dire che io la mia vita senza la musica mica riesco ad immaginarla! Ne ho un bisogno fisico, quasi primordiale. Che sia felice, incazzato, triste, allegro. Musica sempre. Ovunque. Macchina, doccia, mentre cammino, mentre lavoro. Tutto tranne la corsa! Ma visto che sono consapevole del fatto che la maggior parte della gente ama correre con la musica mi sono detto "Perchè non dare qualche suggerimento?". Trovare delle canzoni che rispecchino il concetto di corsa non è così facile ma neppure impossibile. Io ne ho trovate una decina e, calcolando una durata media di 3 minuti, 3 minuti e mezzo, siamo sull'ordine dei 30, 35 minuti in totale. Quanti km di copertura?  Quello dipende da ognuno di noi: chi ne fa 5, chi ne fa 8, chi ne fa 10 (beati loro!), C'è anche chi ne fa di meno ma che problema c'è? Per chi ama il connubio musica / corsa l'importante è avere compagnia per quel lasso di tempo da dedicare al proprio benessere. E allora, sottolineando che non mi riterrò responsabile di eventuali malesseri e/o infortuni dovuti alla seguente playlist, vi lascio 10 canzoni in ordine cronologico, dalla partenza fino all'arrivo, mettendo qualche video a mo' di suggerimento!

Ready - set - go!

1- RIOT - Blood Red Sun - gruppo scandinavo scovato per puro caso; canzone soft, ritmo oscuro, ideale per partire.



2- THE PRINCE -Madness - dopo una partenza soft cominciamo ad aumentare il ritmo con un po' di ska made in England.



3- WHEREVER I MAY ROAM -Metallica - aumentiamo l'andatura. Il testo poi invoglia a mordere la strada (..and the road becomes my bride,,,) e a continuare a correre.

4- MY FATHER'S GUN - Elton John - qui, musica a parte, sarebbe importante capirne e assaporarne il significato. E' un testo malinconico (colonna sonora di Elizabethtown, non propriamente il mio genere) ma che trasuda libertà...o almeno per il sottoscritto è così.

5- LUST FOR LIFE - Iggy Pop - è tempo di aumentare ancora di più il passo. Avete presente la scena nei titoli di testa di Trainspotting, quella dove Renton, Spud e Sick Boy scappano di corsa dopo un furto? Bene. E allora è inutile che vi spieghi il motivo della scelta!



6 - LET THERE BE ROCK - AC/DC - manteniamo il ritmo (alto). C'è un motivo ben preciso per cui scelgo questa: la batteria di Phil Rudd per me qui ha un suono ipnotico e se riuscite a coordinarla con i vostri passi sulla strada..il gioco è fatto! Provare per credere!



7 - BABA O RILEY - The Who - Il sintetizzatore iniziale e l'intro con l'assolo di Pete Townshend non possono che costituire un vero e proprio aiuto anche quando la fatica inizia a farsi sentire. Impossibile diminuire il ritmo corsa, anche volendo.

8 - RUN BABY, RUN - Sheryl Crow - Per il sesso femminile questa a mio parere non può che rappresentare una sorta di bibbia: per il testo (From the old familiar faces and their old familiar ways, to the comfort of the strangers, slipping out before they say "So long". Baby loves to run), la musica e per tutto. Ma anche i maschietti apprezzeranno

9 - APOLLO 440 -Stop The Rock - Siamo quasi alla fine. Gli ultimi scatti. Questa in realtà è stata l'apripista della Pisa Half Marathon 2024 e mi ha caricato non poco..ma anche verso la fine fa la sua figura.



10 - BORN TO RUN - Bruce Springsteen - Non c'è pezzo migliore per chiudere. L'ultima parte della canzone è un capolavoro, con quella frase finale "Oh, someday, girl, I don't know when we're gonna get to that place where we really wanna go and we'll walk in the sun. But 'til then, tramps like us Baby, we were born to run!". Terminare così ti fa recupere le forze e ti fa venir voglia di ricominciare!

KEEP ON RUNNING!

LC





lunedì 10 febbraio 2025

E dopo il Tuo Traguardo?

"Non importa cosa trovi alla fine di una corsa, l'importante è quello che provi mentre stai correndo. Il miracolo non è essere giunto al traguardo, ma aver avuto il coraggio di partire."

Questa citazione è di Jesse Owens, velocista e lunghista statunitense, quattro medaglie oro e stella dei Giochi Olimpici di Berlino 1936.

Avrei qualche appunto da fare al Signor Owens, se me lo permette..

Arrivare al traguardo non è un miracolo ma semplicemente la giusta ricompensa per il tuo coraggio, quello di indossare il pettorale e arrivare alla griglia di partenza. Per il resto condivido questo pensiero. La corsa non è solo arrivare alla fine sano e salvo 😄 ma sono tutte le emozioni e la fatica che provi mentre affronti il tuo obiettivo.

Ora, cosa fai quando hai raggiunto il tuo traguardo? 

Dopo che hai portato a termine il tuo progetto.. cosa diamine fai? 

Ecco ieri sera, dopo la bellissima gara di Vercelli e dopo aver raggiunto il mio obiettivo mi domandavo questo: e adesso che faccio?

Devo ammettere che mi sono fatta prendere da un momento di sconforto. Probabilmente il pieno di endorfine e piacere che mi aveva pervasa durante la giornata si era dissolto mandandomi in crisi di astinenza. Una tabula rasa. Mi sentivo completamente svuotata.

Il riposo è stato fondamentale.

Ogni corridore amatoriale si pone degli obiettivi cercando di incastrare e gestire tutta la giornata e riuscire a trovare il momento giusto per uscire a correre tra lavoro, figli, spesa, compagna, mogli, amanti etc.. Insomma pianificare è bello e utile ma non sempre tutto va nella giusta direzione e quando i pianeti non si allineano possono anche saltare allenamenti oppure ti tocca uscire a orari improbabili.

Ma la vita è anche questo e la corsa in un certo modo ci rende resilienti e costanti. Alleniamo il corpo per allenare la mente a non mollare, a resistere, ad essere costante e non perdere di vista i propri obiettivi.

Quindi questa mattina, sveglia e in pieno possesso delle mie facoltà, ho preso in mano il planner e pianificato le prossime uscite, i prossimi allenamenti e le prossime gare.

Avere sempre un obiettivo in testa. Provare sempre a superare i propri limiti. Ripartire da dove si è arrivati. Questo permette di crescere ed evolvere come Persone e come Runner.

Ma accettiamo anche i passi falsi. Le cadute e le fermate. Sono parte del nostro percorso. Facciamone tesoro. Nessuno è perfetto ma ogni cosa può essere perfezionata.


Dopo il Traguardo, si riparte. Più consapevoli e felici di prima!

E ora vi lascio i miei consigli di lettura, questa settimana andiamo sul tecnico con un corridore che stimo molto e ha pubblicato due manuali. Se avete modo seguitelo sul suo profilo Sempre di Corsa. Ogni mattina pubblica consigli.

Sempre di corsa, Lorenzo Lotti

Da 10K a 100K, Lorenzo Lotti

Buona Settimana e Buone Corse.

Ross




domenica 9 febbraio 2025

Cronache di un weekend piovoso

Era ampiamente previsto: il tempo nel weekend sarebbe stato all'insegna della pioggia e così è stato. Ma se pensate che questo abbia potuto influire sull'umore e sulla determinazione dei nostri runner allora beh...mi sa che vi state sbagliando di grosso!
Oggi 9 febbraio 2025 era il giorno della Vercelli Half Marathon: la Ross, Luca, Ivo, Zizza, Fausto e Michele hanno affrontato i 21 km sotto una pioggia incessante che non ha dato tregua neanche per pochi istanti...Risultato? Tempi ottimi per tutti loro (li trovate qui!) con Luca Signorino e Ross rispettivamente secondi e terzi di categoria.
Un risultato che vale doppio viste le difficili condizioni meteo e questo non può essere che motivo di orgoglio per tutti noi! Bravi ragazzi!

Settimana scorsa avevamo raccontato del Bergamo Urban Night Trail che aveva visto il nostro Nick in prima linea come sempre. Secondo voi poteva farsi sfuggire l'occasione di cimentarsi nel Winter Brich Trail di Valdengo? Certo che no ed infatti eccolo qui, con la sua dose settimanale di fango e fatica. 

Avete presente il tenente colonnello William Kilgore in Apocalypse Now, quello de "Mi piace l'odore del napalm al mattino!"? Beh basta sostituire la parola "napalm" con "fango" ed ecco il tenente colonnello Piccolini Nicola in azione. Sempre al top!

E poi non potevano mancare quelli del semaforo, quelli delle 9 del mattino! Si, c'erano eccome, anche loro incuranti della pioggia e pronti a colorare di rosso buccella le nostre strade. 

Che dire? Ennesimo weekend preso di corsa e affrontato con spirito, forza e tenacia. E col sorriso ci mancherebbe!
Keep on running lads!
LC




martedì 4 febbraio 2025

Quella gara che non ti aspetti - Il Bergamo Urban Night Trail raccontato dal nostro Nick

Abbiamo letto molti post e visto molte foto del Bergamo Urban Night Trail. Forse però il modo migliore per viverne le emozioni e capire cosa è stato e cosa si è provato è quello di farselo raccontare da chi c'era. E allora la parola va al nostro Nick.
BUONA LETTURA!

Iniziato l'anno con i 21 km di Novara c'è già troppa pianura nelle mie scarpe.
Allora, in attesa delle prime gare di della stagione, mi faccio solleticare da questo evento...
In coppia con Branda abbiamo già assaggiato queste strade, ma di giorno.
L'idea di un Night Trail mi piace.
Arrivo in Città e raggiungo il Village, è in centro, proprio sulla via principale.
Mescolati con i residenti ci sono un sacco di turisti... tantissimi stranieri.
E poi ci sono i runner... ci riconosciamo subito.
Pioviggina e siamo gli unici senza ombrello.
Smaltite le formalità, raggiungiamo la palestra che fa da logistica, spogliatoio, deposito borse e... chiacchere pre gara.
Pronti, ognuno con i suoi rituali, usciamo e facciamo un giro di riscaldamento... nel frattempo ha cominciato a piovere bene.
Ad un certo punto l'orologio ci ricorda che siamo prossimi allo start...
Raggiungiamo la zona di partenza ed entriamo in campo gara.
Fregatura, siamo dentro e non si può uscire... ma c'è un ritardo con i pettorali, c'è da aspettare.
Di solito non entro in griglia troppo presto... per non essere troppo avanti.
Ma stavolta ha un aspetto positivo.
Quando il Commissario di gara ci fa accendere le luci, mi giro indietro, salgo su una transenna e il colpo d'occhio è spettacolare.
Briefing... è un aggiornamento su fango e scale scivolose... apposto!
Poi finalmente si parte.
Traffico bloccato e siamo padroni del Corso.
Facciamo un paio di svolte belli pimpanti, poi ti arriva addosso la Bergamo vera.
Dietro un angolo la strada si stringe, diventa un vicolo e pure in salita!
Da lì sarà tutto un correre nelle stradine storiche, su quelle scalinate fatte di gradini, troppo corti per fare due passi e troppo lunghi per farne uno.
Mentre sbuffi pensi che forse in televisione stasera c'era qualcosa di bello e potevi stare a casa... poi senti quello dietro che fa una battuta, tu ti attacchi... quello a fianco risponde.
In un attimo passa tutto.
Adesso un gruppetto di estranei corre e chiacchera come se si fossero dati appuntamento...
Poi arriva uno che dice: allora, dietro la curva spiana... è l'ultima salita, poi è tutta discesa... giù a destra siamo arrivati...
Sta mentendo maledetto!
Nel frattempo siamo in cima a Città Alta e dalla balconata delle mura, grazie anche alla pioggia che ha pulito l'aria, la vista è emozionante.
Il panorama, anche di notte, ripaga pienamente...
E poi c'è il serpentone delle frontali che scorrazza, chi avanti e chi dietro.
Visto che è Urban... ma è anche Trail, l'Organizzazione ci regala anche un tratto in discesa con abbondante fango, Holiday on Ice applaude i numeri fatti.
Quando ti diverti passa in men che non si dica, infatti in un attimo siamo di nuovo in centro a Città Bassa.
E se la salita pareva ostica, anche la discesa sa dare il suo filo da torcere.
Piove ancora, ma non importa, in lontananza si vede l'arco dell'arrivo, si sente la musica e lo speaker che parla, ti infili nel corridoio del traguardo ridendo.
Perché alla fine, come dice il motto di gara "Follow Your Passion", tutto è stato bello.
L'ultimo passaggio è quando torni negli spogliatoi, lì è tutta caciara, racconti di un prova a fare questa, prova a fare quella...
La cosa più esilarante è dopo il cambio, in fondo alla scala uscendo dalla palestra.
C'è una di quelle pozzanghere che arrivano alla caviglia... e al buio ci finiamo dentro tutti, perché tornare a casa con i piedi asciutti pareva brutto!
Grande Nick.
Keep on running!

LC







lunedì 3 febbraio 2025

Corro per R-Esistere.



Che Bella la parola
Resistere. 

Lo abbiamo ereditato dal latino: composto da Re- e Sistere ovvero "fermare, fermarsi". Esercitare un'azione che contrasta una forza. Avere la capacità e la proprietà di sopportare agevolmente.

La corsa possiede questo verbo qui: Resistere! Possiamo anche utilizzare un suo sinonimo, Tenere testa ( e mi piace un sacco!).

Quando decidiamo di approcciarci a questa attività fisica forse siamo abbastanza inconsapevoli di quanto ci stiamo facendo del bene. Correre non è solo allenare il corpo. Anche questo, certo. Ma la corsa secondo me è uno sport a 360 gradi perchè oltre a mettere alla prova i tuoi muscoli, fiato, articolazioni.. quando scendi in strada stai portando a spasso la tua mente, i tuoi pensieri, la tua anima, il tuo spirito.. insomma  tutto quello che hai! 

Correre fa bene al cuore, al cervello e a molti organi vitali. Questo lo sappiamo. Ma il benessere che crea la corsa a livello mentale penso sia abbastanza sottovalutato.

Qualcuno potrebbe obiettare che alzarsi alle 6 o alle 7 alla domenica mattina e in qualsiasi condizione metereologica scendere in strada a correre fa bene alla mente?

E io rispondo °Yess baby!!!!

Non ci  credevo neanche io, ve lo posso assicurare. Guardavo le persone correre per strada e pensavo che fossero matti e invasati. Poi ci sono entrata  in questo mondo di matti 😁 e mi sento benissimo.. 

Programmare la settimana, le uscite che farai, i tipi di allenamento (perchè bisogna variare sempre) ti danno modo di pianificare ed essere costante. E anche la costanza è una parola chiave se vuoi migliorare. Costanza e impegno.

La fatica arriva, la giornata tremenda è sempre pronta ad ostacolare e mettere in discussione il tuo allenamento ma se "ti fai violenza" torni a casa soddisfatto. I migliori allenamenti arrivano nelle giornate peggiori. Provare per credere!



Correre è Rigenerante. Sudi e butti fuori tutto. La vita personale e lavorativa assumono un punto di vista differente. O meglio: sei tu che liberando energia negativa riesci a guardarla con occhi diversi. Che sia chiaro: la corsa non fa miracoli ma sicuramente aggiusta sempre molte cose. 

In momenti particolarmente difficili dove la rabbia e la malinconia mi pervadevano, uscivo a correre. Quando mi trovavo in aperta campagna mi fermavo e urlavo. Fortissimo. Un suono acuto e lungo fino a non avere più fiato. Non mi ha ridato ciò che avevo perso, ma almeno mi sono sentita svuotata da quella pesantezza che mi portavo dentro.

La corsa aggiusta quasi tutto. Insegna a Resistere ed Esistere. In un mondo dove tutto va fortissimo noi non possiamo che allacciare le scarpe, scendere in strada e provare ad andare fortissimo anche noi.

Per questo Lunediesel vi lascio due spunti di lettura che sono più tecnici e "spirituali"

Gastone Breccia, La fatica più bella, perchè correre cambia la vita

Luca Grion, La filosofia del running spiegata a passo di corsa


Buona Settimana e Buone Corse.

Ross






domenica 2 febbraio 2025

Inaugurando febbraio...

Ed eccoci arrivati a febbraio:.un mese che evoca si il carnevale ma che è anche sinonimo da sempre di trail, tapasciate e che, settimana prossima, vedrà tra l'altro impegnati un bel gruppo di Buccella nella Vercelli Half Marathon. Chiaramente non potevamo mancare all'inaugurazione runnistica del mese che, come sovente accade, ha avuto inizio sabato sera. Questa volta è toccato a Nick cimentarsi in quel di Bergamo per il Bergamo Urban Night Trail: pioggia e una temperatura decisamente poco piacevole non hanno assolutamente fermato il nostro trailmam vero e proprio esperto di questa disciplina. 

12,5 km. Una distanza notevole se pensiamo che erano composti prevalentemente da salite e scalinate; una grande dimostrazione di forza di volontà per il nostro Nick...ma ormai non fa più notizia!
A lui vanno tutti i complimenti del gruppo! 
Bergamo però ha avuto anche la sua fase domenicale, baciata dal sole. La nostra Giuly e il nostro Sandrino hanno deciso di cimentarsi nella Bergamo21: un percorso che attraversava il centro orobico e che li ha visti protagonisti...bravi ragazzi! (a proposito: dove siete andati a mangiare?).
E poi...ci sono quelli del sem..Non poteva mancare l'appuntamento classico alle ore 9 con il nostro allenamento: chi ne ha fatti 12, chi ne ha fatti 10.e chi ne ha fatti di più o di meno. Ma ci siamo divertiti eccome. Un sole  fantastico, una temperatura che invogliava alla corsa e che ha coinvolto un bel numero di persone.

Eh si...questi sono i fine settimana dei Buccellas...ci abbiamo dato dentro eccome. Noi non si molla un centimetro. E tu?

Keep on running!

LC