lunedì 23 giugno 2025

Ma tu hai un coach?

Ed eccomi qui ad augurarvi un buon inizio settimana con la mia riflessione condivisa 😁.
Oggi parliamo di Coach.
Quando ho iniziato a correre non avevo minimamente idea del ruolo di questa figura. Poi a me interessava vagare per le campagne, scoprire nuove strade e anche rimettermi in forma. 
Con il tempo gli obiettivi si sono modificati, ho alzato l'asticella ma onestamente? Non sapevo nè come nè da dove partire per realizzare i miei progetti. dovevo trovare una guida..

Partiamo dalla definizione ovvero Coach, chi è? Un professionista che offre programmi di allenamento personalizzati, cuciti sulle tue abilità, ti consiglia sulla tecnica di corsa e sul rafforzamento muscolare ma è anche un supporto motivazionale, una persona che ti sprona e ti incoraggia. Il coach aiuta il runner a migliorare le sue performance, prevenire infortuni e raggiungere i propri obiettivi.
Fin qui tutto chiaro. 
Ma in queste settimane ho riflettuto molto su questo ruolo e su chi si affida a qualcuno, in questo caso un coach, per migliorarsi.
E ho chiesto anche a parecchie persone per capire come si muovono e se si affidano a qualcuno.
Ovviamente questa non è una statistica ma semplicemente il frutto della mia riflessione.

Mi sono resa conto che sono molte di più le donne che cercano il supporto esterno. Forse per inesperienza o forse, secondo me, perchè siamo più tolleranti al controllo e siamo capaci di accettare e gestire sia le critiche che i complimenti. 
Per i maschi forse è più semplice e pratico scaricare una tabella e modularla sul proprio passo e per natura, diciamolo senza remore, gli uomini sono abbastanza ostili al controllo e ai limiti che può creare un occhio esterno. Non è una generalizzazione e non vuole essere un discorso sessista. Semplicemente credo che sia una dote innata, qualcosa che gli uomini hanno più che le donne.
E poi credo che molto sia dato da come un runner è cresciuto, sia nella corsa che nella vita personale. Ci sono molti aspetti che entrano in gioco. La corsa è un'attività che ti mette in discussione, ti spinge al limite e apre nuovi orizzonti. Ci sono quelli che si sentono forti e determinati sin dal principio, altri invece che hanno bisogno di essere supportati e guidati.
Penso inoltre che con il tempo e l'esperienza ogni runner possa diventare il coach di stesso: si prende confidenza con questo mondo, gara dopo gara, dopo frustrazione, dopo gioia, dopo sacrificio riesce a capirsi in modo profondo e razionale e allora non ha bisogno di avere qualcuno che gli illumini la strada.
Ci sono molti Coach professionisti oggi che propongono piani individualizzati. E' diventato una figura importante per i Runner professionisti ma anche per gli amatori. 
Penso che sia bellissimo avere la possibilità e l'umiltà di affidarsi a qualcuno e farsi guidare. Come da bambini, avevamo le maestre e poi i professori che ci hanno insegnato tanto, ecco il coach fa questo: ti prende per mano e ti insegna qualcosa. Ma ora che siamo grandi possiamo scegliere da chi farci accompagnare in questo stupendo mondo che è la corsa.
Mi piacerebbe sentire la vostra opinione 😁.
Vi Auguro una Settimana di Corse, aria condizionata e mani che accompagnano.
La vostra Ross.


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