lunedì 26 maggio 2025

L'Arte di Correre

 E Buon LuneDisel!

Sì, lo so, settimana scorsa vi ho lasciati senza "carburante".. ma correre così come scrivere è un piacere per me, un qualcosa che mi fa stare bene e mi mette in pace.. lo scorso lunedì ero impegnata in altri "progetti" e cose da sbrigare e quindi sono stata latitante.

Ma Oggi ci sono!

Voi conoscete sicuramente il Signor Murakami. Io l'ho scoperto qualche anno fa, quando iniziai a correre e oltre a scrivere romanzi stupendi, ha scritto un libro sulla corsa. O meglio un memoir, una sorta di diario dove racconta i suoi pensieri intimi e personali legati alla corsa. 

Lui, dalla penna veloce, è anche un bravissimo maratoneta! 

Haruki Murakami ha inizato a correre a 33 anni con il semplice obiettivo di tenersi in forma e attraverso lo sport stimolare la sua creatività di scrittore. Quanti come lui hanno iniziato a praticare la corsa in età adulta? Credo moltissimi, io per prima e anche più tardi di Haruki!

I primi appunti che andranno a comporre questo libro risalgono al 2005 per arrivare al 2007 quando pubblica tutte le sue emozioni e sensazioni provate attraverso la corsa, uno sport faticoso ma allo steso tempo appagante come sottolinea diverse volte.

Ernest Hemingway diceva " l'importante è la continuità, non spezzare il ritmo" e lui lo riferiva alla scrittura ma se ci pensiamo bene anche nella corsa vale questo principio di continuità: non importa se vai avanti piano, l'importante è che non ti fermi.

Svegliarsi, allacciare le scarpe, scegliere una playlist, mettere le cuffie e andare: questa la routine di Haruki che ha iniziato a correre e per mettere kilometri sulle gambe usciva tutte le mattina per almeno un'ora. Certo lui ha percorso strade ben più affascinanti che non le nostre campagne piene di insetti, zanzare, umidità, nebbia in inverno.. lui ha corso alle Hawaii, Tokyo, Maratona, Cambridge, Niigata.. ma c'è qualcosa che ci accomuna a lui, le sensazioni che si provano durante questo esercizio del corpo e della mente.


"Proprio nello sforzo enorme e coraggioso di vincere la fatica riusciamo a provare, almeno per un istante, la sensazione autentica de vivere. Raggiungiamo la consapevolezza che vivere non si trova in valori misurabili ma è insita nell'azione stessa, ci scorre dentro."

Costanza e disciplina, coniugare le fatiche del corpo e la libertà della mente: "faccio consumare al mio corpo la parte di delusione."

Questo genera la corsa, una libertà soprattutto mentale, un atto di ribellione a volte contro la nostra volontà del voler stare seduti e tranquilli, altre lo sfogo di una giornata frustrante e stressante. Altre ancora la voglia di mettere alla prova il proprio corpo e capire fin dove lo posso spingere.

Trovare la motivazione, uno stimolo interiore silenzioso e preciso che non deve necessariamente cercare conferma in un giudizio esterno. Basta il suo effetto benefico, qui e ora! Superare ogni volta, ad ogni uscita, anche di poco il livello raggiunto in precedenza. 

Murakami in questo libricino ha raccontato la sua Maratona solitaria in Grecia nel 1983 dove ha percorso il tragitto originario che ha dato il nome a questa gara oggi sempre più partecipata. Nel 1994 ha partecipato alla Maratona di Boston e nel 1996 ha percorso i 100 km al lago Saroma chiudendo la competizione in 11 ore e 42 minuti. 

L'effetto benefico dello sport sul suo corpo e sulla sua mente non lo ha di certo fermato alla sola corsa: maratona, ultramaratona ma anche triathlon. Nel 1997 ha preso parte alla gara internazionale nella città di Maurakami.

Ciò che mi ha colpita molto di questo libro, al di là della scrittura che adoro, è questa parte fragile e umana di un uomo che come tanti altri cerca di coniugare il benessere fisico a quello mentale tra i mille impegni e le altrettante vicissitudini della vita. Ma non mancano mai motivazione, gioia e ispirazione. Anche quando è costretto a fermarsi poi trova il coraggio e la forza di ripartire. 

Una persona come noi che nella nostra quotidianità cerchiamo di trovare il tempo e l'incastro perfetto per uscire in strade e Correre.

Se non avete letto questo libro, ve lo consiglio. 

Ma io vi consiglio Murakami in generale, uno dei pochissimi scrittori orientali che ha una penna bella e "veloce" 😉

Ora vi Auguro una buona settimana di Corse, di Incastri perfetti e Soddisfazioni!

La vostra Ross


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